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giovedì 10 marzo 2011

Pubmed

Sono assuefatta.
Ho iniziato per scherzo, cercando la prima parola che mi venisse in mente, e poi.. beh, ci ho preso gusto. Ho iniziato a giocare, con le virgolette e gli "and, or, not", ho aperto una quantità tale di pagine diverse, tutte insieme, da far bloccare tutto. E' un sito interessante e sto trovando una grande quantità di informazioni utili. Cerco di scavare sempre più a fondo, fare ricerche sempre più specifiche perchè mi disturba un po', devo ammetterlo, quando il sito dice "Results: 1 to 20 of 219983". L'idea che la mia ricerca abbia dato così tante risposte mi induce a pensare di non aver fatto una ricerca abbastanza accurata, di dover sfogliare pagine e pagine che non mi interessano, o che non parlano di ciò che cerco. Così aggiungo qualcosa, e i risultati diminuiscono. Una soddisfazione!
E adesso chiudo. Scusate, devo tornare a cercare parole..

martedì 21 settembre 2010

Numero 2

ok, niente in mesi e due in un giorno.. ma che ci posso fare? inizio e mi vengono in mente nuove cose da dire.
Se vi piace andare a teatro (ho 21 anni e mi piace l'opera, problemi?) vi consiglio di fare la Maggiocard. Costa solo 5€, dura un anno e vi permette di andare a vedere qualsiasi spettacolo ci sia al Comunale a 10€. Inoltre ci sono agevolazioni, convenzioni con locali vari e sconti.. meglio di così.. Per il momento la stagione completa non è ancora definita, ma fino a dicembre ci sono appuntamenti con la Tosca, Coppelia e Zubin Metha.
Ehi, io ve l'ho detto, io la faccio...

Pizzeria OO Zerozero

Non è facilissimo trovarla, se non si sa della sua esistenza.. io stessa ne avevo sentito parlare ma non sapevo minimamente da che parte della città fosse.
Il posto è molto particolare, ben curato, con una sala le cui pareti sono interamente ricoperte di specchi, merita andarci una volta anche solo per vederlo. Certo non è la classica pizzeria fiorentina, però la pizza è buona (i prezzi non sono troppo alti, margherita 7€ e le altre 8€, mi pare. Non bassi ma nemmeno esagerati, come ci si attenderebbe a prima vista), altezza media, ricca di condimento.. e il proprietario è una sagoma.
Riapro il blog dopo lunga inattività con un più per questo posto.

mercoledì 16 giugno 2010

Assignment 4

La fatica di leggere tutte le pagine relative a questo assignment mi ha portata fino ad oggi.
Distesa sul letto, il pc sulle gambe, la pioggia che batte sul tetto e il profumo di gelsomino che arriva dalla finestra aperta, rifletto a proposito di discorsi e ricordi. Gli spunti riflessivi che nel corso della lettura mi sono balzati in testa sono molteplici, alcuni appuntati sulle pagine che ho stampato, altri ancora nella testa (e non so se riuscirò a tirarli fuori).
E' divertente notare come da delle stesse parole siano usciti i commenti più disparati, le riflessioni più diverse, a seconda dell'interpretazione e della "storia personale" di chi le ha lette. Io ricollego quest'idea all'interessante metafora della passeggiata nel bosco, secondo cui non c'è un modo "giusto" per conoscerlo, ma sicuramente uno personale, soggettivo e sempre diverso. Potremmo girare nel bosco per anni senza mai prestare particolare attenzione ai suoi profumi e sentieri nascosti, ma basta volerlo, e si aprirà un mondo nuovo davanti ai nostri occhi. I diversi modi in cui ci possiamo interessare ai particolari di quel bosco sono tutte connessioni che stabiliamo con esso..
Rifacendomi al discorso su Leopardi, invece, ritengo che ognuno di noi abbia una "biblioteca del padre Monaldo", solo che non tutti riusciamo a sfruttarla. Abbiamo a disposizioni tutti gli strumenti per crearci un PLE, anzi, ne abbiamo molti più del triste Giacomo.. ma vogliamo discutere di quanta voglia di conoscenza possa aver avuto lui per crearsi un PLE così ben articolato?? Concordo quindi pienamente con il discorso secondo cui "noi siamo egualmente fortunati. Avere internet a disposizione è come avere la biblioteca di Monaldo, anzi, forse è molto di più".
Un altro punto che mi ha colpita è il pessimismo generalizzato che ho notato leggendo vari commenti. Questo non porterà mai a niente di costruttivo, come anche l'idea nostalgica di un tempo passato, privo di tecnologie, più puro e quindi (consequenzialità a mio parere erronea) migliore di quello presente. E' vero, internet e le innovazioni hanno i loro pro e contro, ma se utilizzati in maniera costruttiva e debellando la "paura del nuovo" potremmo riuscire a carpirne le parti migliori, riuscendo così a sfruttare una quantità così grande di opportunità che neanche ci immaginiamo. Cerchiamo quindi, in questo senso, si coltivare le connessioni e mantenere una mente attiva (parlo soprattutto e prima di tutto per me stessa... spesso riesco a lasciare assopita la mia mente per lunghi periodi, ignorando fatti attuali e lasciando a loro stesse connessioni con il mondo esterno)m reagendo agli stimoli che troviamo lungo il nostro percorso (sia formativo, sia di vita, anche se spesso le due realtà coincidono).
Questa è soltanto una piccola parte di tutti i pensieri che si sono sviluppati a partire dalle pagine appena lette.. e mi scuso se non sono riuscita a farvi capire, anche se minimamente, i miei punti di vista.

lunedì 29 marzo 2010

Beppa fioraia

Sabato sera sono stata a cena in un posto di cui mi avevano parlato, ma che non avevo mai sperimentato personalmente: la Beppa fioraia (per chi non sappia dove si trova troverete indicazioni sulla mia mappa, è vicino al Forte Belvedere :) ).
Non è un ristorante davanti cui si passa "per caso". Se qualcuno si trova là è perchè lo conosce (oppure perchè si vuole imboscare ai giardini della Carraia a fare cose losche..).
Le sale hanno un nome, o almeno è quello che ho intuito, leggendo su un muro "Sala bacco".
Devo dire che non so di preciso la varietà il menù, perchè era già stato tutto fissato, ma ho curiosato nei piatti che passavano verso gli altri tavoli e ho visto coccoli con prosciutto e stracchino, pizze e primi alquanto invitanti..
Nel menù con 25€ erano compresi affettati (con tanto di cipolline e formaggi), tagliata di manzo e tagliata di cinta senese, fritto misto (pollo, coniglio e verdure), patate al forno e spinaci, assaggi di dolci (mousse di nocciole, panna cotta con frutti di bosco, tiramisù, crèpes al cioccolato), caffè, vino e acqua a volontà.. La tagliata di cinta mi ha lasciata un po' delusa, ma l'altra valeva per tutte e due.. e poi, se ripenso alla mousse di nocciole, la salivazione aumenta.
I camerieri sono giovani e simpatici (anche se sembrano usciti da un gruppo punk degli anni 70).
Che dire, quindi? Lo consiglio!

tel: 055 2347681

martedì 16 marzo 2010

Acqua cheta

Avverto tutti i pescefobici che possono anche evitare di leggere questo post, dato che l'Acqua cheta è un ristorante di pesce.
Il ristorante che vi propongo non è proprio in centro.. anzi, è abbastanza fuori mano (beh, almeno per me..). Si trova sulla strada che va verso Pontassieve (via di Rosano, Bagno a Ripoli).
Il posto per la macchina è facile da trovare, ha un suo parcheggio (se poi è pieno si può procedere con il "parcheggio alternativo", ossia l'ammasso di macchine ovunque ci sia uno spazio libero).
All'entrata vi troverete davanti una stanza grande, con molti tavoli (consigliabile quindi per una cena con gli amici) e arredata in "stile sottocoperta", con un paio di ciambelle qua e là, conchiglie e reti sulle pareti.
L'ambiente è caldo, i camerieri sono molto socievoli (anche troppo.. tentano di uccidermi ogni volta che ci vado: una volta mi è arrivata una gomitata in testa e un'altra mi hanno rovesciato il bicchiere sul tavolo. Ma siate temerari, non fatevi spaventare da queste piccolezze, nè dal cameriere alto un metro e novanta e largo come un armadio a due ante.. in fondo è buono). Personalmente ci vado quasi esclusivamente per mangiare le linguine all'astice (è un piatto per 3/4 persone).. la salivazione aumenta solo a nominarle. Anche la pepata di cozze merita, ma le linguine la battono, a mio parere.
Altro consiglio: la mattonella di cioccolato come dolce, stucca un po' ma è fantastica!
I piatti sono abbondanti, ve lo ripeteranno più volte anche i camerieri, quindi non esagerate (a meno che non stiate per morire di fame).
Bon appetit

tel: 055696054

lunedì 15 marzo 2010

Piazza Ferruci e dintorni

Inizierò così.. a lato ho messo una mappa di Firenze che verrà da me aggiornata ogniqualvota io vorrò. Per adesso ho segnato dei posti in zona Piazza Ferrucci/Santa Croce.
Parliamo di cibo...

KOME
Se una sera avete voglia di mangiare sushi in un ambiente bello e divertente vi consiglio di andarci. Non ho trovato eguali in quanto a qualità (se ne conoscete, tanto meglio, fatemi sapere).
Il mercoledì sera, inoltre, speciale aperitvo al piano di sotto con assaggi di sushi.

telefono: 0552008009
chiuso la domenica

SALAMANCA
Ristorante spagnolo. Buono, ambiente da osteria, abbastanza confusionario. Andateci con gli amici a bere la sangria, piuttosto che per una cena al lume di candela.
Ah, offrono anche un servizio di take-away, tra l'altro..

tel: 0552345452

GATTABUIA
Ristorante-pizzeria sul lungarno Cellini, a due passi dal Joyce. Mi piacciono l'ambiente, l'arredamento, la cucina.
Unica cosa: vi consiglio la pizza. I primi sono particolari e buoni, ma le dosi moolto limitate.

tel: 055 6814449
chiuso il martedì

Per adesso è tutto..
(ah, riguardo la mappa: verde=ristorante straniero; azzurro=pub; giallo=ristorante/pizzeria)